Impianti depurazione acque reflue: investire su quelli esistenti contro lo spreco idrico

depurazione acque reflue Lazio

Investire sugli impianti depurazione acque reflue per salvaguardare le scorte idriche dell’intero pianeta. Questo sarebbe di certo un passo importante da attuare anche nel nostro Paese, per utilizzare al meglio le disponibilità di acqua che abbiamo al momento sfruttando le potenzialità degli impianti depurazione acque reflue già presenti sul territorio o in fase di costruzione. Oltre a ciò, sarebbe utile anche investire sulla sensibilizzazione della popolazione italiana contro gli sprechi idrici e la cattiva gestione delle scorte di acqua, in particolare durante i periodi di forte siccità nei mesi estivi.

Come ha confermato anche l’associazione ambientalista Legambiente durante la IV edizione del Forum Acqua, svoltosi a novembre a Roma e in streaming, l’acqua è la risorsa naturale che più soffre problemi di gestione scorretta e uso eccessivo, oltre che di forte inquinamento. Ad oggi poi l’aumentare degli eventi climatici estremi – come forti alluvioni alternate a lunghi periodi di siccità – mettono a dura prova interi ecosistemi e Paesi.

Impianti depurazione acque reflue: implementare quelli esistenti per risparmiare sulle risorse idriche del Paese

In Italia, ogni anno, si consumano oltre 26 miliardi di m³ di acqua. Nello specifico il 55% della domanda proviene dal settore agricolo, il 27% da quello industriale e il 18% da quello civile. Il prelievo di acqua supera però i 33 miliardi di m³ l’anno. Secondo i dati del Water footprint network, l’impronta idrica dell’Italia è stimata in circa 130 miliardi di m³ all’anno – una delle più alte d’Europa – di cui il 60% è relativo all’acqua utilizzata per prodotti o ingredienti importati dall’estero. Si tratta di numeri che non possono essere più ignorati.

Necessario perciò, secondo l’associazione Legambiente, adottare un approccio più responsabile e sostenibile lungo tutto il ciclo dell’acqua, con l’obiettivo di migliorare la gestione delle risorse idriche sia nel privato che nelle aziende e nel pubblico. Per far sì che si riducano i rischi provocati da un eccessivo sfruttamento o inquinamento delle fonti d’acqua, un buon primo passo può essere appunto investire su impianti depurazione acque reflue, che possano portare a un uso intelligente ed ecologico delle scorte di acqua nonché un recupero delle risorse idriche a nostra disposizione.

Indubbiamente altro utile passaggio sarebbe migliorare la sostenibilità ambientale dei processi, identificando gli impatti sull’ambiente e individuando le modalità per la loro diminuzione. Una vera e propria strategia di transizione ecologica sul tema acqua, nella quale si inseriscono anche gli impianti depurazione acque reflue che, se realizzati al meglio delle loro potenzialità, possono contribuire alla salvaguardia della risorsa idrica facendo bene la propria parte nel settore della sostenibilità. 

Sul tema acqua è fondamentale pensare poi a una maggiore efficienza delle infrastrutture idriche e della gestione degli usi idropotabili, ma anche sulla razionalizzazione dell’intero ciclo di vita dell’acqua. Per questo è indubbiamente importante sensibilizzare i cittadini all’uso consapevole dell’acqua evitando così inutili sprechi, investire sull’efficienza idrica degli edifici pubblici, sulla rete fognaria esistente e sull’adeguamento degli impianti depurazione acque reflue, implementando così il risparmio idrico. Infine, per il futuro del pianeta sarebbe indispensabile realizzare interventi volti alla separazione delle acque reflue civili da quelle industriali e di prima pioggia nonché innovare il sistema agroalimentare italiano favorendo tecniche produttive che richiedano un minor utilizzo di acqua.

Per visualizzare le caratteristiche degli impianti depurazione acque reflue di Ecodepurazione puoi prendere visione della pagina dei nostri impianti di depurazione.

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